Hai paura a fidarti degli altri? forse hai la pistantrofobia
Se soffri di questa fobia, è perché hai paura di essere tradito, così ti rinchiudi in te stesso ed eviti il contatto con gli altri.
Non ti fidi molto delle altre persone? Se così, certamente hai i tuoi buoni motivi e di solito sono legati ad esperienze dirette. Molti di noi hanno sperimentato tradimenti: in amore, sul lavoro, in famiglia, ma di solito non è tanto il singolo evento a farci perdere la fiducia negli altri, quanto l’esperienza ripetuta e continuativa.
Se la mia natura ed il cuore mi dicono che la fiducia negli altri è qualcosa di naturale, e giusto, la mia esperienza ed alcune ricerche sembrano smentirli. Infatti sembra che sempre più persone soffrano di sfiducia negli altri, così questo fenomeno è stato studiato nel particolare e classificato come pistantrofobia.
Cosa può pensare/dire chi ne soffre?
“Non potrò mai essere felice”
“Succede sempre a me”
“Rimarrò da solo tutta la vita”.
Queste sono le frasi più comuni che riecheggiano in testa di chi ne soffre.
Di cosa si tratta?
E’ la paura d’essere traditi dagli altri più forte del desiderio di costruire nuove relazioni.
E’ proprio la perdita di fiducia negli altri ed è una questione che influenza moltissimo la vita delle persone perché investe tutte le aree della vita: famiglia, lavoro, relazioni personali e anche l’amore. Alla base non c’è solo la paura del giudizio, ma ben più: quella di essere traditi e respinti. L’elemento determinante è che non incide solo sulle emozioni ma si estende al comportamento ed alla libertà di scelta individuale, influenzando così tutta l’esistenza fino ad arrivare a veri e propri casi di compromissione della stessa.
Perché?
I comportamenti che ne derivano da chi soffre di questa fobia sono:
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chiudersi in se stessi
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cercare di evitare relazioni intime che li possano deludere e ferire
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evitare situazioni sociali in cui possano incontrare estranei
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essere molto riluttanti (se non proprio spaventati) ad interagire con le altre persone
per questo agli occhi di molti possono sembrare introversi, solitari, nel migliore dei casi riservati, ma più spesso strani (ed il diverso spesso fa paura…)
Questi comportamenti portano ad avere una vita davvero condizionata e difficile.
Come funziona
La pistantrofobia è davvero devastante per un individuo e non ha niente a che vedere con i disturbi psichiatrici e si sta diffondendo molto velocemente nelle generazioni dai quarant’anni in giù e sembra essere direttamente correlata alle esperienze che la determinano, sempre più frequenti, della società contemporanea.
E’ talmente subdola che se ce l’hai:
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ti fa perdere fiducia in te stesso
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ti demolisce quel sesto senso che ti permetteva di capire se poterti fidare o meno delle persone
Attenzione, non è che non lo hai più, solo questa fobia non te lo fa usare e ti fa andare in panico e abbassa molto la tua capacità di difenderti dagli altri.
Il fatto che senti di voler dare amore e fiducia, ma di non poterlo fare, spesso ti genera: rabbia, senso di colpa, frustrazione, vergogna, tantissima delusione.
Vivere con gli altri diventa così davvero difficile, è come andar per mare con il mal di mare: ci provi, ma a forza di vomitare e star male, ben presto smetti di farlo.
Attenzione, non è che non sei capace di andare per mare, perché se prendi una pastiglia per il mal di mare, tu vai tranquillamente. Solo che non esiste la pastiglia per la pistantrofobia.
Un'altra cosa, oltre a diventare molto difficile la costruzione delle relazioni con gli altri, talvolta può accadere che chi ne soffre interrompa bruscamente le relazioni perché non riesce a gestire l’ansia che i rapporti intimi richiedono.
Soluzioni?
La buona notizia è che è risolvibile, la brutta, forse, è che non esiste la pillola magica per queste cose.
Se pensi di esserne colpito, è importante che tu non faccia finta di niente non pensandoci perché così è destinata ad aumentare, come una muffa in cantina. Mi spiace, ma funziona così.
Se il tuo freno nella vita è quello di non fidarti di nessuno, sappi che non è una buona idea tuffarti a capofitto nelle situazioni., esattamente come funzionerebbe se avessi paura dell’acqua e ti prendessero a testa in giù e ti calassero in acqua per fartela passare, non funziona, anzi te la peggiora.
Piuttosto chiedi aiuto, io non conosco altro modo se non quello di rivolgerti ad uno psicologo che sappia riconoscerla e che ti sappia aiutare a risolvere prima di tutto il lutto che probabilmente stai vivendo e non riesci a superare (Attenzione, non vuol dire necessariamente che ti è morta la nonna, il cane… i lutti sono molti e diversi) e poi ti permetta di risanare le emozioni positive e riprendere fiducia in te stesso.
Lo so non sembra facile, ma non è certo impossibile né difficile per uno psicologo che sappia trattare queste cose.
Data di pubblicazione: 02 December 2024
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