Come sapere se l’altro è disponibile ad una relazione?
Se stai leggendo questo articolo probabilmente ti sarà già capitato di vere una relazione con una persona che non fosse emotivamente adeguata ad un rapporto d’amore, o magari hai visto una situazione simile.
Queste persone le puoi riconoscere abbastanza in fretta perché hanno queste caratteristiche piuttosto evidenti:
quando si parla di sentimenti o ci sono situazioni emotivamente coinvolgenti sono evasivi, sfuggenti, trovano scuse per non essere coinvolti ad esempio in: argomenti, abbracci, baci, effusioni in genere e non è raro che queste persone abbiano agiti di rabbia o siano ferocemente critici perché questo gli permette di mantenere le distanze.
Puoi trovare la conferma che la persona che hai davanti non sia emotivamente disponibile o capace se, ascoltandoti, ti senti: solo, insignificante o addirittura depresso. Se così, c’è davvero qualcosa che non va.
Attenzione però!
Ci sono tipi di indisponibilità temporanei (che sono sani e normali) e cronici (che sono invece patologici).
I sani*
Quelli che non sono disponibili temporaneamente perché stanno vivendo situazioni di forte stress emotivo come: obblighi familiari, progetti impegnativi, separazioni, lutti, stravolgimenti economico/sociali, forti delusioni professionali, sono circondati da persone distruttive… beh, quelle non sono persone “non predisposte emotivamente”, anzi. Pensa che se una persona non sa vivere il dolore, non saprà vivere neppure la gioia e l’amore. Sono congruenti alle situazioni e sanno sentire. E' quindi una buona notizia che vivano le emozioni, anche se può essere pesante stargli vicino, certo, deve essere una condizione emotiva a tono con l’esperienza che vivono, non cronica.
I malati
Ci sono persone che molto difficilmente riescono ad amare e farsi amare:
perché manca loro una parte di sé (narcisisti)
perché usano difese molto potenti, come la razionalizzazione (hanno cioè sempre una spiegazione logica per tutto), perché non vogliono soffrire (es. ossessivi)
persone che magari si trovano in un momento particolare della propria vita che non riescono per questo ad investire parti di sè su altri né a riceverne (es. persone che stanno attraversando forti stress emotivi o lutti).
Cerca di non etichettare le persone e prima di arrivare a delle conclusioni, e per farlo ti invito a prendere in considerazione anche un’altra cosa.
Come dico sempre io, bisogna capire se l’origine del nostro problema è nostro o degli altri.
Ad esempio, se sei in una situazione in cui hai verificato i punti sopra, cerca di capire perché. Infatti non è sempre colpa nostra o degli altri, come non è sempre colpa nostra, dipende. Nelle relazioni si deve essere almeno in due e non è detto, quasi mai accade, che se non funziona, le responsabilità siano al 50%.
Chiediti se il tuo partner è disponibile ai sentimenti, sa accogliere gli altri oppure fa con gli altri quello che fa con te. Beh, quello potrebbe già orientarti verso una direzione per cui potrebbe avere lui dei problemi, ma se con gli altri è diverso, potresti, non è detto, essere anche tu che non sai ricevere le sue attenzioni. Poco male, basta vedere la cosa com’è, capirla e poi puoi decidere cosa fare, non preoccuparti.
Ci sono persone, per esempio, che stanno benissimo in relazioni anaffettive perché comunque gli soddisfano altri bisogni: si sentono al sicuro e protette, oppure garantiscono loro la libertà di cui necessitano…
ci sono molte situazioni e nessuna sbagliata a priori, tutte lecite, ma quello che importa, per non star male noi e non far soffrire gli altri, è sapere in che condizione siamo. E' semplice, solo così possiamo scegliere.
5 segnali per riconoscere una persona con difficoltà a vivere le emozioni
1 le persone che controllano. Attenzione! Impostano rapporti in generale sul vantaggio e lo scambio, sono ruotinarie
2 arroganza evita qualcuno che si vanta e comporta in modo grandioso, segnala la sua bassa autostima. Tieni presente però che è arrogante chi vuole essere ciò che non è e non viceversa
3 chiedi del loro passato, le relazioni passate possono rivelarti molto di come può vivere le relazioni
4 rabbia, come si comporta con i camerieri al ristorante, con i cassieri, con le altre persone, questo sarà un ottimo indicatore di rabbia repressa
5 invasività o evasività. I baci, gli abbracci, il sesso sono tutte cose spontanee che vengono nel modo giusto e al momento giusto naturali. Se vengono agiti in momenti sentiti inopportuni probabilmente c’è di mezzo la testa, non il cuore e questo non va bene.
Data di pubblicazione: 03 December 2024
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