Cambiare secondo il metodo Robin Hood
Ormai, se mi segui lo sai, penso spesso anche io a come fare a cambiare (in meglio e non in peggio) e leggendo articoli e post, ascoltando le persone e vedendo video cerco di capire e farmi nuove idee.
In questo periodo sto frequentando un corso per migliorare il mio inglese e la teacher ci ha proposto un bel video per l’esercizio di ascolto e comprensione che mi ha fatto riflettere proprio su come possiamo cambiare il modo di pensare per adattarci ai tempi.
E’ un TED e se lo vuoi vedere eccolo qui.
Il tipo parte raccontando di un atto eroico di un certo capitano Swenson e si domanda cosa spinga le persone ad aiutare gli altri.
Ad un certo punto dice come i tempi siano cambiati, come non siano più i leader forti quelli che servano in questo momento storico, ma quelli che sanno costruire fiducia e sicurezza (trust e safety) perché sono proprio la sfiducia e la paura con le tensioni sociali i pericoli dei nostri tempi. (N.A. lo dice il tipo del video, non io).
Fiducia, libertà, rispetto sono la base della democrazia del resto.
E’ vero, spesso le persone che hanno promosso il benessere dei popoli hanno pagato molto, Ghandi e Mandelaper esempio, ma senza scomodare nomi così importanti, sono le persone buone, per me normali, che ogni giorno vivono e agiscono secondo reciprocità e condivisione, rispetto e senso di libertà che costruiscono democrazia e resistono a chi invece non la vorrebbe.
Questo perché significa vivere secondo un modello di valori e significati diversi che cambia la nostra vita e così le nostre azioni e quelle degli altri: il valore della libertà dell’altro genera comportamenti che creano fiducia, il valore del rispetto dell’altro genera comportamenti che creano sentimenti di serenità e positivi.
Ti faccio ridere forse, ma pensa a Robin Hood.
Il figlio di papà tornato dalle crociate (come credo lo possono vedere gli svalutanti) è in vero uno a cui i cattivi gli hanno ucciso il padre, bruciato il catello e fregato le terre, come a molti altri.
Lui, invece di chiudersi in se stesso, ha cercato una soluzione secondo i suoi valori di giustizia, valore ed equità. Così non ha pensato di riprendersi quello che gli avevano rubato, non ha agito per sé tramando e ingiuggiolandosi
qualcuno che avesse il potere in quel momento, ma s’è messo dalla parte dei molti, del popolo che soffriva quanto lui, infiluccato quanto lui.
Perché?
Perché era mosso dai suoi valori di giustizia, libertà, equità, Robin Hood pensa così.
Così ha servito la causa comune quindi, non quella personale.
Con i suoi valori di giustizia ha pensato modi per far uscire tutti da quella situazione,
con l’esempio ha mostrato che condividere con gli altri non farà diventare ricchi, ma crea un mondo più equo, comportandosi rettamente, ha generato senso di giustizia e con essa fiducia e così un circolo virtuoso di altri atti di giustizia.
L’insegnamento di Robin Hood non è di rubare ai ricchi per dare ai poveri, ci mancherebbe, ma di fare comunità tra i giusti (che sono i molti) perché la giustizia e il rispetto devono essere bisogni della persona e delle comunità, non valori che non esistono più (che non credo sia vero).
Robin Hood è l’alternativa al potere del prepotente Giovanni; Robin Hood incarna chi dà l’esempio per primo, è il Signore che sostiene, aiuta non per interesse, ma perchè è fatto così e per credo, valori e visione personale.
Robin Hood si comporta così perché è fatto così: buono, giusto, corretto.
Poi ha tutti i difetti della terra, soffre e sbaglia, è un uomo insomma però organizza e cura le persone perché mosso da quello che è e non per farsi riconoscere tale: non è quello che fa che lo determina, ma è quello che è e che pensa che gli fanno fare atti di giustizia, altruismo, correttezza.
Giovanni invece pensa che tutti i suoi sudditi siano dei servi sciocchi da spremere e comandare, li spreme e si incavola come una biscia con Robin Hood perché non gli fa fare quello che vuole e dice che Robin Hood è un brigante (balle).
Robin Hood ridistribuisce i soldi al popolo perché crede sia giusto così. Fosse stato uno gnappo arraffone si sarebbe tenuto tutto e altro che Nottingham avrebbe potuto costruirsi poi.
Insomma:
W gli Swenson, w i Robin Hood !
Io sto dalla loro parte e tu?
Data di pubblicazione: 03 December 2024
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